Monticchiello in Val d'Orcia da non perdere
Monticchiello e Val d’Orcia sono le radici di appartenenza del nostro progetto Ciclofficine del Teatro Povero: sono la culla delle nostre attività prima teatrali e culturali, poi commerciali e turistiche. Sono la grande casa ed una piazza simbolica dove si confronta la nostra comunità, ma anche dove si esibisce durante le estati teatrali che vanno avanti da più di 50 anni.
Ma andiamo con ordine…
Monticchiello è un borgo medievale autentico che ancora oggi conserva le mura originali e un torrione, che speriamo presto possa essere di nuovo visitabile. Le antiche pietre raccontano la sua storia gloriosa, con vie centrali, grandi piazze e una Chiesa maestosa che padroneggia nella parte alta. Monticchiello nei secoli dimostra il valore suo e della sua gente nelle numerose gesta storiche, che arrivano fino alla seconda guerra mondiale.
Monticchiello già da metà degli anni ’60 ha continuato a far sentire la sua voce portando in piazza con una forma teatrale autentica le problematiche di quella comunità, che presto sono diventate quelle di una società intera. I numerosi spettatori si sono rivisti in quei quadri teatrali ed hanno iniziato a seguire questo progetto artistico, che ha preso il nome di Teatro Povero di Monticchiello.
“Per cui un paese senza un teatro viene dunque deciso di aggregarsi attorno a un’idea di spettacolo in piazza, con una formula teatrale originale che presto diverrà per il Teatro Povero di Monticchiello un tentativo di ricostruzione collettiva del senso e degli ideali delle proprie vite. Un modo per resistere alla crisi.
Dal 1967 ogni estate siamo in piazza e in scena con il nostro “autodramma”: un’opera che costruiamo assieme, giorno dopo giorno, a partire dalle assemblee della compagnia durante l’inverno e fino alle prove e alle repliche estive.” TIENITI AGGIORNATO CON LA RASSEGNA TEATRALE
Oggi il Teatro Povero è strutturato in Cooperativa di Comunità, attiva su più fronti: il cuore dell’impegno rimangono le attività teatrali e culturali in genere, alle quali si affiancano però molti servizi svolti per la comunità del borgo e per quanti vi si avvicinano. La Cooperativa gestisce spazi poli-funzionali come il Granaio, l’ufficio turistico, l’edicola, il museo, il centro internet, due ristoranti, le Ciclofficine appunto, la Foresteria, i pacchetti turistici, le attività di accoglienza per richiedenti asilo, alcuni servizi di supporto e assistenza sanitaria di base, una piccola biblioteca, il punto ristoro, collabora nella gestione del Museo del Teatro Popolare Tradizionale Toscano, cura rassegne e laboratori.